Biografia

Pittore, scultore,scenografo e inventore, ha compiuto gli studi artistici a Milano, formandosi al Teatro alla Scala.
Nato a S.Ferdinando di Puglia (Fg)



Giuseppe Giuliani è Accademico dell’Accademia de i 500 e dell’accademia Tiberina. Dal 1972 fa parte dell’UNIONE della LEGION d’Oro, del Comitato Italiano delle O. N. G. Presso le Nazioni Unite e gli Istituti specializzati dell’O.N.U. Altri riconoscimenti da parte di Enti Pubblici, Comuni e giornali.
Hanno parlato di lui: il Gazzettino Padano e la RAI-TV.
Sue opere sono state recensite su rassegne d’arte: Eco d’Arte, Pittura e Scultura dell’Italia Contemporanea volume III° (presentazione al M.E.C.), Cavalletto e Tavolozza, il Quadrato, Arte Italiana per il Mondo, ed altre rassegne.
Si è interessato di lui, il settimanale Stop ed il Sud Express.
Le sue opere sono state recensite dai quotidiani: La Notte, il Corriere d’Informazione, il Corriere della Sera, il Giorno, il Secolo XIX, il Lunedì, il Corriere Mercantile e la Stampa. Nel 1974 Giuseppe Giuliani ha ricevuto dalle mani dell'Assessore alla cultura del comune di Milano Dott. Gianfranco Crespi la più alta onoreficenza Milanese:

L'Ambrogino D'Oro




Nella stessa occasione gli è stata conferita la "Medaglia Manzoniana" per il centenario della morte di Alessandro Manzoni. L'attrice Franca Marzi gli ha consegnato a nome della Martini la "Medaglia Martini" per il migliore allestimento scenico 1974.
 
Chiarismo

"L'Arte è un dono di Madre Natura. L'Artista rivela nei suoi quadri l'essenza stessa del suo ardore. Ecco perchè, a mio giudizio, il giovane Pino Giuliani è pittore d'istinto". Scultore Sessa Carlo


"Senso del colore, trasfigurazione poetica della realtà, ricerca costante di motivi essenziali, sono i dati fondamentali della sua arte pittorica che si riconosce e si configura a mano a mano che la sua tecnica si matura e diventa libera espressione della coscienza". Vittorio Tiberi

"Si direbbe che le opere di Giuseppe Giuliani sono notazioni liriche, frammenti di poesia che si possono cogliere nella leggerezza del tocco, nella vivacità composta del colore, capace di suscitare brividi di emozioni, proprio perchè parlano di linguaggio chiaro e trasparente dell'arte". Dante Angeleri


"L'impressione immedita di una carica vitale forte e vigorosa che si riceve, a colpo d'occhio, dalla pittura di Giuseppe Giuliani, e al tempo stesso, il passaggio repentino da una maniera all'altra, potrebbe indurre a pensare allo svagato estro di un artista, dominato da un istinto sbrigliato e inconsapevole. Mentre una più attenta disamina notiamo nelle varie maniere un legame e una coerenza di pensiero costantemente presente, e suggerita da intuizioni originali e illuminanti: lo stesso stupito confronto, in ogni rappresentazione, di una natura umana e terrena a volte fragile e tremante, raccolta nell'idillio gentile delle tinte tenui e stemperate dei pastelli, a volte desolatamente implorante e perduta nella immensità spaziale di un cosmo misterioso e lontano.
Oppure udiamo quasi il grido disperato di una umanità che nel groviglioso e violento dramma dei fatti è resa impotente e schiacciata da una fatalità immane e misteriosa.
E Quasi per un magico impasto, gli stessi tratti estremi e contrastanti di questa realtà, appaiono nelle varie forme, ricomposti, attraverso una sobrietà di sfumati passaggi, di toni e di colori, che rivelano accanto a una visione ottimistica della vita, l'equilibrio dell'artista e l'immancabile impegno di una promessa futura" Olga Nigriselli




 
Giuseppe Giuliani sollecita nei suoi paesaggi e nelle nature morte un certo intimismo crepuscolare, riproduce incontri stimolanti di luci e di colori in chiarissima e sognate atmosfera. Il paesaggio pugliese colto con meditata passione, risolto con entusiastico ritmo compositivo, irradia toni morbidi, sussurrati, teneramente enucleati dall'artista con idilliaco sentimento. I fossi ubertosi, la distesa dei filari di pioppi, i balzi che precedono l'erta faticosa dei monti, sono risolti con accento limpido di richiami al post-impressionismo ed al naturalismo bucolico, in modo da rendere trascoloranti le luminosità accese del Sud e rendere attimali - quasi di stupore difronte all'evento immaginifico voluto dal pittore - le delicatezze dell'ambiente.
La Tavolozza è saziona di ocre, di gialli cromo, di verdi oliva, di blu oltremare, di bianco di zinco, armoniosamente amalgamanti in modo da conferire effetti color pastello e dare la sensazione de''universalità" del paesaggio emozionale.
Sia ben chiaro che Giuseppe Giuliani rivela doti che poggiano su valori estetici , che si discostano da una semplice ricerca poetica. Com'è noto, l'estetica come filosofia dell'arte si stacca completamente dalla dogmatica poetica talvolta priva di logicità razionale. De Pisis obiettava che l'arte vive "... in una sfera superiore a quella della vita, e vive a sè, alimentata da una sempre più profonda e misteriosa essenza. Perfino l'arte che si considera d'imitazione, se di una certa potenza, è imitativa solo nella esterorità formale, ma vive di una sua vita ben distinta".


Filosofo esteta, dunque, l'artista concepisce l'incanto del momento atmosferico in cui il tepore primaverile o il dolce degradare dell'autunno, danno potenza espressiva ai mezzi toni, al gioco della luce radente, alle immagini calde e soffuse di sottile melanconia." Antonino De Bono



Dopo l'esordio della prima giovinezza rivolto a un paesaggismo suggestivo e delicato, se pure, ancora timido e di imitazione, la pittura di Giuseppe Giuliani si è rivelata tutt'a un tratto e affermata, con caratteri più nuovi e genuini, vigorosamente incisivi.

Realismo Sociale



Sono le composizioni dove macchine, fabbriche, cumuli di macchine compaiono accanto agli arruffati e confusi cimiteri delle macchine stesse, ad esprimere un processo incessante e affannoso di progresso e distruzione, nella piena coscienza dell'uomo e dell'artista che, al compimento dell'atto creativo, avverte il senso limitativo della materia, costretta entro la dimensione di spazio-tempo.



I toni spenti, in una gamma sfumata di grigi, plumbei e fumosi, sono la rappresentazione significante di un magma in cui vita e morte confusamente e fatalmente si mescolano. Le striature accese e sanguigne, i particolari segni di vita che affiorano qua e là, furtivi e stupiti tra le cose ormai informi di una materia in dissoluzione, appaiono come l'estremo ed esasperato ottimismo dell'uomo che vuole ancora una volta riaffermare se stesso in una sempre rinnovata creatività. Olga Nigriselli



Nel 1999 a Milano ha realizzato uno dei più grandi "Murales" d'Europa (via Trebbia nr.15), inaugurato dal Cardinale Carlo Maria Martini. Ingrandire





Nel 2000 ha realizzato un altro Murales "La Resurrezione", ha restaurato una Crocifissione. Le due opere si trovano in Piazza San Carlo in Candia Lomellina.



Il Murales in via Trebbia 15 a Milano, l'immagine è ingrandibile per meglio apprezzare i dettagli.

Moving Art



La "Moving Art" è l'ultimo approdo artistico di Giuliani, quello che riassume e sostanzia tutte le sue esperienze di cultura e di vita precedenti nel quale la tecnologia viene impiegata, seguendo il filo di un gusto scenografico di grande raffinatezza. La terza dimenzione di Fontana viene presa come punto di partenza verso una nuova frontiera espressiva, in cui sono le luci e il movimento, creati da un mezzo meccanico, ad esaltare effetti cromatici, che vengono ad offrire una luce (guida?) ad un mondo ancora e sempre immerso nella tenebra.

Giuseppe Castelli