L'Artista
Gli studi di scenografia e la vicinanza al grande scenografo Nicola Benois rappresentano per Giuseppe Giuliani una indimenticabile esperienza artistica, attraverso la quale egli entra in contatto con i maggiori artisti della Milano nei primi Anni Sessanta, da De Chirico a Carrà, fino a Fiume e Lucio Fontana. Giovane artista curioso, Giuliani abbandona successivamente la scenografia per darsi totalmente alla pittura.Sente forte il fascino del Chiarismo, a cui si avvicina durante un periodo, che si caratterizza attraverso un'ampia produzioni di paesaggi e natura morta di qualità. L'esperienza Chiarista si esaurisce alla fine degli Anni Sessanta, quando l'artista sente farsi più pressanti vecchi e nuovi problemi sociali ancora irrisolti.

La pittura di Giuliani si piega allora verso una visione della realtà più corrosiva e critica, aperta al quotidiano e ad un impegno sociale attento agli aspetti anche più crudeli e tragici della società. Si inaugura il periodo del Realismo Sociale, in cui la tavolozza del pittore si scurisce, assumendo i toni cupi e crudi della tragedia che egli sente incombere minacciosa sul capo di una società dei consumi ancora agli esordi. Col tempo il tono della pittura di Giuliani si fa più meditativo ed intimista sfociando presto in un Espressionismo di forte impatto emotivo, in cui si assommano una sapiente ed amara lettura introspettiva ed un colorismo acceso e violento.Nello stesso tempo riprende l'attività scenografica.


"una famiglia in maschera" ~ Di proprietà del Dott. C. Gili
Aprendo una stagione in cui lo sguardo disincantato del pittore deforma la realtà con cui viene a contatto, scoprendo menzogne e difetti, altrimenti nascosti. Il colore rimane ancora incontrastato protagonista in un momento successivo della pittura dell'artista, quando poco alla volta il disegnosi si asciuga e la visione approda ad un astrattismo caratterizzato proprio dal forte impatto cromatico.

Questo è anche il momento dei "collage" realizzati attraverso il reimpiego del giornale, che danno luogo ad ampie e articolate composizioni astratte di grande coerenza.

"Alcune riflessioni sulla funzione del giornale mi hanno convinto delle possibilità infinite, che questo strumento di informazione può fornire oltre l'attualità delle notizie. Attraverso questa mia nuova concezione il giornale dopo averlo letto può riprendere vita e forza espressiva per mezzo del colore, che viene a sovrapporsi alla notizia ormai inutile, e delle conposizione che con esso vengono realizzate sopra la tela. Con questa tecnica di "Collage", e sovrapposizione di colori già presenti sulla carta, il giornale acquista una veste cromatico decorativa, che lo rende parte itegrante e insostituibile dell'Opera D'arte." Giuseppe Giuliani


Di proprietà dell'Avv.Franco Colli

La "moving art" è l'ultimo approdo artistico di Giuliani, quello che riassume e sostanzia tutte le sue esperienze di cultura e di vita precedenti nel quale la tecnologia viene impiegata, seguendo il filo di un gusto scenografico di grande raffinatezza.

"La terza dimenzione di Fontana viene presa come punto di partenza verso una nuova frontiera espressiva, in cui sono le luci e il movimento, creati da un mezzo meccanico, ad esaltare effetti cromatici, che vengono ad offrire una luce (guida?) ad un mondo ancora e sempre immerso nella tenebra." Giuseppe Castelli

La pittura di Giuliani si piega allora verso una visione della realtà più corrosiva e critica, aperta al quotidiano e ad un impegno sociale attento agli aspetti anche più crudeli e tragici della società. Si inaugura il periodo del Realismo Sociale, in cui la tavolozza del pittore si scurisce, assumendo i toni cupi e crudi della tragedia che egli sente incombere minacciosa sul capo di una società dei consumi ancora agli esordi. Col tempo il tono della pittura di Giuliani si fa più meditativo ed intimista sfociando presto in un Espressionismo di forte impatto emotivo, in cui si assommano una sapiente ed amara lettura introspettiva ed un colorismo acceso e violento.Nello stesso tempo riprende l'attività scenografica.


"una famiglia in maschera" ~ Di proprietà del Dott. C. Gili
Aprendo una stagione in cui lo sguardo disincantato del pittore deforma la realtà con cui viene a contatto, scoprendo menzogne e difetti, altrimenti nascosti. Il colore rimane ancora incontrastato protagonista in un momento successivo della pittura dell'artista, quando poco alla volta il disegnosi si asciuga e la visione approda ad un astrattismo caratterizzato proprio dal forte impatto cromatico.

Questo è anche il momento dei "collage" realizzati attraverso il reimpiego del giornale, che danno luogo ad ampie e articolate composizioni astratte di grande coerenza.

"Alcune riflessioni sulla funzione del giornale mi hanno convinto delle possibilità infinite, che questo strumento di informazione può fornire oltre l'attualità delle notizie. Attraverso questa mia nuova concezione il giornale dopo averlo letto può riprendere vita e forza espressiva per mezzo del colore, che viene a sovrapporsi alla notizia ormai inutile, e delle conposizione che con esso vengono realizzate sopra la tela. Con questa tecnica di "Collage", e sovrapposizione di colori già presenti sulla carta, il giornale acquista una veste cromatico decorativa, che lo rende parte itegrante e insostituibile dell'Opera D'arte." Giuseppe Giuliani


Di proprietà dell'Avv.Franco Colli

La "moving art" è l'ultimo approdo artistico di Giuliani, quello che riassume e sostanzia tutte le sue esperienze di cultura e di vita precedenti nel quale la tecnologia viene impiegata, seguendo il filo di un gusto scenografico di grande raffinatezza.

"La terza dimenzione di Fontana viene presa come punto di partenza verso una nuova frontiera espressiva, in cui sono le luci e il movimento, creati da un mezzo meccanico, ad esaltare effetti cromatici, che vengono ad offrire una luce (guida?) ad un mondo ancora e sempre immerso nella tenebra." Giuseppe Castelli